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Contrattazione d’Ateneo, 17 dicembre 2015.

Giovedì 17 dicembre si e’ tenuto l’ultimo incontro del 2015 con l’Amministrazione per il rinnovo del contratto integrativo d’Ateneo.
Gli argomenti trattati nelle sedute precedenti sono stati: progressioni economiche orizzontali e sistema di valutazione connesso; indennita’ di posizione e responsabilita’; indennita’ orarie.
Le parti hanno concordato su una revisione delle indennità orarie sia per quanto riguarda le
modalità di attribuzione che sulle entità da retribuire. I risparmi attesi sul fondo per il lavoro
straordinario, conseguente a questa revisione delle indennita’ contribuiranno all’incremento delfondo per le indennita’ orarie.
Nel corso delle riunioni del 17 dicembre si è affrontato il tema del ricorso al lavoro straordinario, della costituzione ed utilizzo dei permessi per riposo compensativo e flessibilita’ oraria.
Mentre entrambi le parti confermano l’attuale sistema di orario flessibile e di norme che
facilitano la conciliazione casa – lavoro, ci si e’ soffermati sulla costituzione del monte ore (per riposo compensativo) ed il suo utilizzo.
Al fine di evitare un eccesso di accumulo e conseguentemente un eccesso di utilizzo di
permessi per riposo compensativo, l’Amministrazione ha avanzato l’idea di disciplinare
diversamente la maturazione del riposo compensativo (pur rimanendo nell’attuale tetto
massimo di 50 ore): l’idea e che il lavoratore comunichi preventivamente al Responsabile le
ragioni lavorative della sua permanenza oltre il proprio orario.
Sono stati posti all’attenzione altresi’ l’eccessivo utilizzo del lavoro straordinario in alcune
realta’, nonche’ le eventuali autorizzazioni di “supero” del limite massimo di 250 ore annue. Su questo tema l’Amministrazione fornirà nelle prossime sedute i dati analitici dell’utilizzo del lavoro straordinario e dei riposi compensativi.
Su tutti questi argomenti comunque la RSU e la delegazione di parte pubblica hanno rinviato la discussione ad apposita riunione.

Sempre nel corso della “riunione fiume” del 17 dicembre (dalle ore 10.00 alle ore 18.00) e’ stata presentata l’ipotesi di gara di appalto per l’attivazione di una polizza sanitaria per il personale d’ Ateneo.
La base di gara europea, per una polizza sanitaria triennale UNIMI, prevede prestazioni di
ricovero, grandi interventi di alta specializzazione, visite specialistiche, trattamenti fisioterapici riabilitativi, lenti e/o a contatto (escluso montature), prestazioni odontoiatriche nonchè un pacchetto prevenzione.
Il pacchetto prevenzione prevede un ricorso annuale a:
– PREVENZIONE DENTISTICA solo presso strutture convenzionate dal gestore polizza, è
previsto il pagamento integrale di: una visita specialistica; una igiene orale
professionale completa.
– PREVENZIONE, elenco esami validi per tutti gli assicurati 1volta / anno (a titolo di
esempio non esaustivo: alanina aminotransferasi ALT, aspartato Aminotransferasi AST,
colesterolo HDL, colesterolo totale, creatinina, esame emocromocitometrico e
morfologico completo, gamma GT, glicemia, trigliceridi, tempo di tromboplastina
parziale (PTT), tempo di protrombina (PT), urea, VES, urine (esame chimico, fisico e
microscopico), feci (ricerca del sangue occulto).
Uomini < 55 anni 1v / anno: PSA; Visita Urologica; Ecg di Base
Donne < 55 anni 1v / anno: Pap Test; Ecg di Base
Uomini > 55 anni 1v / 2anni: Ecotomografia addome completo; Rx torace; Ecodoppler
venoso arti inferiori; Ecocardiografia
Donne > 55 anni 1v / 2anni: Ecotomografia addome completo; Mammografia;
Ecodoppler venoso arti inferiori; Ecocardiografia.
Infine PROTESI ORTOPEDICHE E ACUSTICHE e GARANZIA PER STATI DI NON
AUTOSUFFICIENZA TEMPORANEI.
La gara d’appalto prevede il rimborso del 100% del ticket sanitario pagato nella struttura
sanitaria pubblica; il rimborso al netto di una franchigia nelle strutture convenzionate dal
gestore della polizza (detto network); il rimborso parziale se ci si rivolge a strutture private
fuori network.
La gara d’appalto sara’ bandita dopo le festiva natalizie e di fine anno.
Infine si e’ discusso dell’attivita’ per conto terzi con l’ausilio dei dati consuntivi del 2015 dove risultano che 582 dipendenti hanno ricevuto complessivamente 700.000 euro circa (pari alle risorse utili ad una progressione economica orizzontale per 800 dipendenti).

Infine si e’ discusso dell’attivita’ per conto terzi con l’ausilio dei dati consuntivi del 2015 dove risultano che 582 dipendenti hanno ricevuto complessivamente 700.000 euro circa (pari alle risorse utili ad una progressione economica orizzontale per 800 dipendenti).
E’ del tutto evidente che una retribuzione da conto terzi pari o superiore alla retribuzione per il proprio profilo professionale, per attivita’ svolta durante il proprio orario di lavoro costituisce un’evidente iniquita’, non piu’ sostenibile in una situazione dove e’ difficile reperire risorse per la contrattazione integrativa rivolta a tutti i dipendenti. La discussione non ha portato – temporaneamente – ad alcuna determinazione contrattuale.
Le trattative riprenderanno a gennaio ed un incontro sarà interamente dedicato al personale
che lavora negli ospedali.
Ricordiamo a tutte le colleghe e colleghi che potete inviarci osservazioni, proposte, pareri e altro all’email rsu@unimi.it ; ogni contributo sarà tenuto in debita considerazione.
Vi ricordiamo di seguito i componenti della RSU, che potrete trovare nei relativi posti di lavoro:

cassandra.demarco@unimi.it
gianluigi.croci1@unimi.it
giuseppina.marino@unimi.it
domenico.surace@unimi.it
jean.masciullo@unimi.it                                                                                     cristina.barbero@unimi.it
daniela.ghezzi@unimi.it
paola.papagna@unimi.it
davide.loprinzi@unimi.it
morgana.marchesoni@unimi.it
marina.zarantonello@unimi.it
gianni.carzaniga@unimi.it
francesco.pagnotta@unimi.it
caterina.gimelli@unimi.it
laura.madaschi@unimi.it
alberto.airoldi@unimi.it
alessandro.marca@unimi.it
vita.rossetti@unimi.it
nadia.liistro@unimi.it
lorenzo.ferrari@unimi.it
fabio.naldi@unimi.it

Comunicato nr. 09/2015 – 18 dicembre 2015

Mancato anticipo (del saldo) del Fondo Comune d’Ateneo 2015.

Giovedì 3 dicembre (e successivamente il 14 dicembre) l’Amministrazione, nel corso delle riunioni di trattativa per il rinnovo del contratto integrativo d’ateneo, ha dichiarato che questo dicembre non sara’ erogato un ulteriore anticipo del Fondo Comune d’Ateneo, cosi’ come era avvenuto negli ultimi anni, rinviando al mese di maggio 2016 l’erogazione del saldo di quanto spettante il Fondo Comune d’ Ateneo riferito alle attivita’ per conto terzi svolte nel 2015.

Il mancato anticipo (del saldo) e’ stato motivato per l’assenza di proventi derivanti da attivita’ per TFA (Tirocinio Formativo Attivo) per l’abilitazione all’insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado e dei PAS (Percorsi Abilitanti Speciali) che quest’anno non sono stati attivati per decisione dal MIUR e per una flessione dell’attivita’ di ricerca (imputabile in gran parte ai tagli dei finanziamenti regionali).

Quindi il Fondo Comune d’Ateneo sara’ piu’ “magro”.

Dinanzi a questa prospettiva l’Amministrazione ha accolto la richiesta RSU di una revisione del regolamento per un’estensione delle tipologie di attivita’ che possano far parte del prelievo per il Fondo Comune d’Ateneo e si e’ impegnata a presentare una proposta sui fitti attivi.

Comunicato nr. 08/2015 – 16 dicembre 2015